Salvia

La Salvia è una pianta cespugliosa, perenne, sempreverde con infiorescenze blu/violette che compaiono da maggio a agosto.

In erboristeria si utilizzano sia le foglie che le sommità fiorite dopo essiccazione all’ombra.
I vecchi saggi erano soliti affermare che l’uomo che ha la Salvia nel proprio giardino non può morire! La Salvia è molto usata anche come componente aromatico in cucina.

In erboristeria se ne sfruttano le proprietà toniche, antispasmodiche, digestive. Formidabile contro le gengiviti per le proprietà antisettiche e astringenti impiegate anche in tutti gli stati congestizi e infiammatori della cute e delle mucose come mal di gola, ulcere cutanee, punture d’insetti.

Personalmente ne consiglio l’assunzione sotto forma di infuso: 3 cucchiaini di foglie e sommità fiorite essiccate in 1 tazza d’acqua a temperatura di ebollizione. Lasciare in infusione per 5 minuti. Filtrare e bere dolcificata con un po’ di miele almeno 3 volte al dì. Contro la gengivite è sufficiente massaggiare direttamente le gengive con le foglie di Salvia.

Sono giunti fino a noi scritti di molti storici che menzionano la Salvia come rimedio. Andrea Mattioli ci tramanda che Agrippa chiamò la Salvia “Herba Sacra” capace persino di favorire le gravidanze. Per Castore Durante la Salvia “corroborava gli intestini, giovava ai paralitici ed epilettici, era salutifera a tutti i difetti frigidi della testa e delle gionture. Usasi nelle salse e ne savori per escitar l’appetito” ed altre amenità tipiche delle antiche credenze popolari non prive comunque di un fonda mento di verità.

Consulente Erborista Marc Mességué
Consulente Medico P.Roberto Merani

Foto Freepik.com

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