Consigli per chi soffre di intestino pigro

La prevenzione e la cura di questo disturbo inizia a tavola.

Idratarsi sempre a sufficienza e iniziare la giornata con un bel bicchiere di acqua a temperatura ambiente; non farsi mai mancare un adeguato apporto di fibre sia con le verdure, sia con la frutta (prugne e kiwi in particolare, in occasione della I° colazione, insieme a marmellata di Tamarindo); un ulteriore apporto di fibre può derivare dall’uso di Psillio-Ispagul, una fibra vegetale ottenuta dalla cuticola micronizzata di questa pianta che noi usiamo in capsule (2 capsule di Psillio la sera prima di coricarsi).

Due volte al giorno, dopo i pasti, al posto del caffè, preparate una tisana di Liquerizia, Frangula e Malva, mettendo in infusione per 7 minuti in una tazza di acqua calda 1 cucchiaio rasodi ognuna delle tre erbe menzionate, dolcificando con un po’ di miele prima di bere. Devono evitare la Liquerizia le persone che soffrono di ipertensione arteriosa.
Utile mantenere equilibrata la flora intestinale con un apporto di fermenti lattici per una settimana ogni mese.

Se l’intestino pigro vi provoca meteorismo e/o pancia gonfia vi consiglio di assumere 2 – 3 volte al giorno, lontano dai pasti 2 compresse di Carbomix, un’associazione di carbone vegetale con semi di anice, di finocchio, lievito e Lactobacillus Acidophilus ( fermenti lattici).

Consulente Erborista Marc Mességué
Consulente Medico P.Roberto Merani

Foto Freepik.com

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