Le alterazioni intestinali croniche vanno analizzate e curate in ambito specialistico gastroenterologico. Ma la stipsi occasionale è un fastidio che può interessare chiunque.
La prevenzione e la cura di questo disturbo inizia a tavola: idratarsi sempre a sufficienza e iniziare la giornata con un bel bicchiere di acqua a temperatura ambiente; non farsi mai mancare un adeguato apporto di fibre sia con le verdure, sia con la frutta (prugne e kiwi in particolare, in occasione della I° colazione); un ulteriore apporto di fibre può derivare dall’uso di Psillio-Ispagul, una fibra vegetale ottenuta dalla cuticola micronizzata di questa pianta che noi usiamo in capsule. Da 2 a 6 capsule al giorno.
Se tutto questo non è sufficiente, altre erbe che possono alleviare la stipsi senza provocare irritazione intestinale sono: Liquirizia (controindicata solo per le persone che soffrono di ipertensione arteriosa), Malva, Frangula.
Il mio consiglio è di preparare un infuso composto da 1 cucchiaino di radice di Liquirizia, 2 cucchiaini di fiori di Malva e 1 cucchiaino di corteccia di Frangula in una tazza di acqua calda (80 gradi) per c.a 5 minuti di infusione, da assumere la sera dopo la cena.
Consulente Erborista Marc Mességué
Consulente Medico P.Roberto Merani
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