La stanchezza è un sintomo da non sottovalutare.
Quando si presenta in forma cronica, per lunghi periodi e associata a sintomi quali cefalea, sonno che non ristora, dolori muscolari e articolari, problemi di memoria, è il caso di parlarne con il proprio medico per ricercare eventuali cause patologiche come disturbi della tiroide, depressione, carenza di ferro e/o vitamine, etc.
Non deve preoccupare invece la stanchezza che si presenta come transitorio malessere, specie in occasione dei cambi di stagione. Con il cambio di stagione il nostro organismo si trova ad avere a che fare con una diversa quantità di luce. Cambiano spesso anche i nostri ritmi e il corpo e la mente fanno fatica ad adattarsi. In questo caso i rimedi naturali contro la stanchezza stagionale sono molti e non va trascurata l’alimentazione e una buona idratazione.
Il primo rimedio naturale a cui ricorrere è il Ginseng, tonico, energizzante e adattogeno, utile contro lo stress, considerato nella medicina cinese un cibo afrodisiaco. Consiglio di usare il Ginseng soprattutto in cucina, utilizzandolo come spezia per condire in particolar modo i cibi a base di carne e di assumerlo centrifugato insieme a un limone come bevanda.
Simile al Ginseng è l’Eleuterococco, da usare sotto forma di Tintura Madre: 30 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua, mattina e sera.
Una efficace tisana da assumere 2 o 3 volte al giorno la potete preparare mettendo in infusione per 5 minuti in 1 tazza d’acqua calda 2 cucchiaini di Menta Piperita e 2 di Santoreggia.
Consulente Erborista Marc Mességué
Consulente Medico P.Roberto Merani
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