Il Biancospino è considerato per antonomasia la pianta amica del cuore.
Coloro i quali soffrono di palpitazioni possono aiutarsi, aggiungendo alla terapia prescritta dal proprio medico, una tisana preparata mettendo in infusione in una tazza di acqua calda (a 80 gradi come per il the) due cucchiaini da caffè di fiori e foglie secche di Biancospino ( 5 – 7 minuti di infusione) da bere 3 volte al giorno lontano dai pasti.
Se il vostro problema è la pressione arteriosa alta, dovete aggiungere al Biancospino, con le stesse modalità suddette, 2 cucchiaini di foglie secche di Olivo e 2 di foglie secche di Vischio. L’infuso può essere addolcito con miele prima di berlo.
Per rinforzare l’effetto di Biancospino, Olivo e Vischio, si può ricorrere alle Tinture Madri ottenute da Pilosella, Betulla e Dente di Leone, al fine di migliorare la diuresi. Le Tinture Madri in gocce, vanno usate 2 – 3 volte al giorno lontano dai pasti, miscelando in 1 bicchiere d’acqua 20 gocce di Pilosella insieme a 20 gocce di Betulla e 20 gocce di Dente di Leone.
Se soffrite di questi disturbi non usate mai la Liquirizia: questa è una radice che si usa al contrario per far alzare la pressione arteriosa negli ipotesi e soprattutto non usate il sale a tavola e non sottovalutate l’importanza di un regolare esercizio fisico per far del bene al vostro cuore.
Le ricette di Marc Mességué
Per favorire la diuresi, è disponibile un preparato già miscelato, M1 – da 200 ml, un mix di tinture madri drenanti (Pilosella, Betulla, tarassaco e spaccapietra) un cucchiaio da miscelare in 1L di acqua oligominerale, e da bere nell’arco della giornata.
Consulente Erborista Marc Mességué
Consulente Medico P.Roberto Merani